Al via la settimana del Pride Abruzzo
Torna con il suo evento finale a Pescara il 6 luglio. Gli organizzatori: “Celebriamo la diversità e la lotta per i diritti LGBTQIA+“
Il Pride farà ritorno in Abruzzo quest’anno a Pescara, il 6 luglio, portando con sé un messaggio di inclusione, celebrazione della diversità e impegno per i diritti della comunità LGBTQ+. L’evento, giunto alla sua quinta edizione, è organizzato dal Coordinamento Abruzzo Pride e sarà un’occasione per riunire persone di tutte le età, generi e orientamenti sessuali per celebrare la libertà di essere sé stessi e per promuovere la parità e l’accettazione. Un percorso nel centro della città che si snoderà in parata scandendo le parole del motto di quest’anno: “Agitate con cura!“. Inizio alle ore 15. Il corteo si snoderà per le strade principali di Pescara, culminando in un festival con spettacoli, musica e discorsi ispiranti.
“Il Pride Abruzzo - si legge in una nota – non è solo una festa colorata, ma un momento di riflessione sulla necessità di continuare la lotta per i diritti LGBTQ+ e sulla importanza di creare comunità accoglienti e solidali, per la pace, la fine di ogni guerra, il rifiuto del genocidio di palestinesi, il protagonismo delle voci della comunità T*, per le famiglie Arcobaleno, i diritti riproduttivi, per un aborto libero sicuro e gratuito, per una cultura del rispetto di ogni diversità. Bisogna esserci e partecipare a questa giornata di festa e impegno, a sostegno dell’uguaglianza e della diversità. Insieme possiamo costruire un presente e un futuro più inclusivo e rispettoso per tutte. Unisciti a noi per celebrare l’amore, la diversità e la libertà! Agitiamoci con cura!”.
Radio Città ovviamente sarà presente. Perché i diritti sono di tutti. Intanto c’è una polemica con il Comune di Chieti: “Non permetteremo a un passaggio burocratico di mettere in dubbio l’attenzione che questa amministrazione sin dal primo giorno ha dato ai diritti civili. Ci spiace del disguido intercorso con l’associazione del Pride, alla quale a titolo di rimborso abbiamo già fatto una donazione liberale dell’importo sborsato per il suolo pubblico”, annuncia il sindaco Diego Ferrara.
“Abbiamo patrocinato e voluto con convinzione l’evento, tanto da assicurare il massimo sostegno in termini logistici, non potendo elargire contributi – spiega Ferrara – più assessori e consiglieri si sono spesi, affinché la settimana del Pride si svolgesse anche nel nostro capoluogo e abbiamo condiviso con gli organizzatori tutti gli aspetti dell’evento, contemperando le richieste fatte con quelle possibili, ma sempre in un’atmosfera pacifica e di condivisione, in quanto convinti del valore dell’iniziativa. L’errore nasce, probabilmente, da una manchevolezza nelle fasi di costruzione dell’evento, senza alcun dolo. Nei mesi di lavoro per la realizzazione del Pride, probabilmente, si è inceppato qualcosa nella comunicazione degli adempimenti. Detto questo, duole dover rispondere a mezzo stampa su un impaccio burocratico che poteva essere affrontato con gli uffici, se avessimo saputo preventivamente del problema. Ma questo non toglie che Chieti abbia aperto le porte al Pride, mettendosi a disposizione e accogliendo i tantissimi partecipanti, come capita con tutte le manifestazioni che si svolgono sul nostro territorio, specie quelle più complesse per entità dei partecipanti”.
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